Violenza sessuale, indagato un medico
Il professionista avrebbe approfittato della sua posizione formulando alla donna richieste inconsuete
L'aveva fatta stendere seminuda per asportarle una ciste sulla spalla lo scorso gennaio. Poi, durante l'intervento, il medico 50enne di Pisa, l'aveva toccata e massaggiata nelle parti intime e le aveva raccontato di pratiche sessuali disinibite, approfittando dell'impossibilità della vittima di difendersi.
La donna, una 30enne di Pisa, terminata l'operazione e allontanatasi dallo studio medico, aveva anche ricontattato il suo aguzzino, che senza perdersi d'animo, aveva continuato le sue avances. In lacrime, quindi, aveva raccontato la storia al marito e si era decisa a raccontare tutto alla Polizia.
Le indagini degli agenti pisani sono state veloci ed approfondite, e raccolti, tutti gli elementi probatori sono confluiti in una dettagliata informativa di reato alla Procura della Repubblica.
L'ipotesi di reato ascritta al medico pisano 50enne è di violenza sessuale aggravata dalla temporanea minorata difesa della vittima.
Il Pubblico Ministero delle indagini dr Aldo Mantovani, ha quindi chiesto ed ottenuto dal GIP dr Giuseppe Laghezza due misure cautelari interdittive a carico del medico: la sospensione temporanea dall’ esercizio della professione di medico (svolta privatamente) e la interdizione temporanea da un pubblico servizio (poiché il medico lavora anche in ospedale), della durata di 9 mesi.
Oltre a scontare la misura cautelare, ora il medico 50enne di Pisa rischia anche il rinvio a giudizio e il processo per il reato di violenza sessuale aggravata.