Virgilio Sieni a Volterra
Avrà luogo l’8 e il 9 ottobre, a Volterra la performance coreografica del progetto ideato da Virgilio Sieni, Deposizione / Ballo 1521, ispirato alla celebre opera del Rosso Fiorentino
Gli appuntamenti sono in calendario sabato 8 ottobre al Teatro San Pietro di Volterra alle ore 21.15 e domenica 9 ottobre alle ore 11.30 negli spazi della Pinacoteca.
Il percorso di creazione e di partecipazione è in corso, con incontri pratici sui linguaggi del corpo e della danza rivolti a tutta la cittadinanza ma anche a studenti liceali e associazioni del territorio.
La performance, così come l'intero progetto, è stata ideata dal coreografo Virgilio Sieni e fa parte del cartellone di Volterra XXII. Questo anno da Prima Città Toscana della Cultura ha significato, per il colle etrusco, tra le tante cose, l’inizio del restauro di un’opera molto importante, nonché la sua creazione più celebre, la Deposizione dalla croce del Rosso Fiorentino, reso possibile grazie al contributo di Friends of Florence.
Ed è qui che è nata l’idea di Sieni, ispirandosi alla celebre opera e proponendo un progetto, un vero e proprio percorso inclusivo aperto alla comunità, per restituire in versione coreografica ciò che il Rosso Fiorentino ha impresso per sempre sulla tavola conservata nella Pinacoteca di Volterra.
Durante le presentazioni pubbliche l’artista incontra e lavora con i cittadini che hanno aderito e con gli studenti del liceo artistico “Carducci” di Volterra e degli allievi dell’Accademia della Musica Città di Volterra, creando i presupposti per la performance finale: un ciclo di azioni coreografiche sui temi della vicinanza e del sostegno rivolto all’altro.
Deposizione | Ballo 1521 è tra i progetti finanziati nell'ambito dell'avviso pubblico del 13/04/2022 promosso dal Consiglio della Regione Toscana in attuazione della Legge regionale 31 gennaio 2022 n. 3 "Iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione rivolte alle nuove generazioni".
VIRGILIO SIENI
Danzatore e coreografo si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. Nel 1983, dopo anni di studio sul senso dell’improvvisazione tra Amsterdam, Tokyo e New York, fonda la compagnia Parco Butterfly e, nel 1992, la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze – CanGo (Cantieri Goldonetta) – oggi Centro Nazionale di produzione della Danza, nato per sviluppare ospitalità, residenze, spettacoli e progetti di trasmissione fondati sulla natura dei territori. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’Arte del Gesto, contesto innovativo di formazione rivolto a persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, professionisti e cittadini per creare e approfondire percorsi sull’idea di comunità del gesto, democrazia del corpo e sensibilità dei luoghi. Dal 2013 al 2016 è direttore della Biennale di Venezia-Settore Danza attuando un piano quadriennale sul concetto di abitare il mondo, polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica. Nel 2013 è nominato Chevalier de l’ordre des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese. Nel 2015 sviluppa Atlante del Gesto presso la Fondazione Prada di Milano a cui segue il progetto Thauma | Atlante del Gesto per la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 con diversi progetti satellite tra Palermo, L’Aquila, Torino, Marsiglia. Nel 2018 nasce anche la Scuola sul Gesto e il Paesaggio che sviluppa percorsi di formazione sulle tematiche intorno alla relazione tra uomo e natura, sull’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto, a partire dal concetto di trasmissione e tattilità e dai temi della risonanza, della gravità e dell’illimitatezza del gesto. Lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei internazionali. Nella sua biografia artistica, molti i premi e riconoscimenti tra cui numerosi Premi Ubu, il premio Danza&danza”, il premio Lo straniero. Del 2018 è lo spettacolo Nudità, frutto del dialogo in scena con il maestro puparo Mimmo Cuticchio (ripreso nel 2022 e iniziato nel 2016 con Atlante. L’umano nel gesto, a Palermo), un lavoro unico nel suo genere, in cui < le storie narrate cercano, nei meandri dell’incontro tra i due uomini, il gioco della trasmissione che “sbriciola” la loro maestria >. Le produzioni più recenti sono: Paradiso (2021) e il duetto Satiri (2022).