In vista del traguardo, il vantaggio aumenta
Il sogno è li, a portata di mano
L’aria è frizzante in questi giorni di fine primavera e la sobrietà, ci perdoneranno, per qualche ora è stata messa da parte, del resto la storia sta per essere scritta e non ce ne vogliano ma il calcio non è solo un gioco, è parte della vita di una città che ha una passione viva da sempre e che da 35 anni culla un sogno che è li, a portata di mano, pronto ad essere realizzato.
Le lacrime di capitan Caracciolo ai microfoni di Punto Radio la dicono lunga circa la tensione accumulata in queste 35 giornate, anzi 34, visto che una è slittata in coda al campionato. Adesso il Pisa è li, come un ciclista in fuga che imbocca lo striscione dell’ultimo chilometro e vede il suo vantaggio aumentare, deve tenere la testa bassa ma la voglia di alzare le braccia al cielo è enorme. Il paragone ciclistico calza a pennello anche perché il mese di maggio per il rapporto Pisa-Sport potrebbe essere meraviglioso, garzie anche al ritorno del Giro d’Italia che si chiude a Pisa a distanza di 45 anni, era il 1980 e l’epopea di Romeo Anconetani era agli albori, il Pisa non aveva ancora vissuto la meraviglia della promozione in serie A che arriverà “solo” due anni più tardi. Il cerchio si potrebbe davvero chiudere fra pochi giorni a patto che la truppa di Inzaghi resista da quella voglia matta di alzare le braccia al cielo troppo presto. La delusione patita contro il Modena è ancora fresca, un errore da non ripetere.
Giovedì in un’Arena che traboccherà di gente, di colori, di cori, e di attesa spasmodica, servirà un’altra prestazione sopra le righe, come quelle viste nelle due ultime trasferte. Il sogno è ad un passo, lo stiamo accarezzando, andiamo a prenderlo.
foto francesco cecchi/pisa sc