Vito Giangreco (SIULP): "Nessun aumento di organico in Questura a Pisa"

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 12 Luglio 2023

Intervista a ViTO GIANGRECO Segretario Provinciale del SIULP-PISA che parla non di un aumento di organico ma invece di una ulteriore perdita di personale nell'arco dei prossimi mesi di circa 13 unità oltre ai pensionamenti

L'intervista integrale

Cosa ne pensa di questi 15 nuovi arrivi alla Questura di Pisa e dei nuovi funzionari?
Innanzitutto mi lasci fare un in bocca a lupo ai funzionari che arrivano alla Questura di Pisa nella consapevolezza che sapranno ben fare il delicato lavoro che gli compete così come un in bocca a lupo al funzionario che lascia la Questura per un importante incarico nella vicina Livorno.
E dei 15 nuovi arrivi?
Detto questo mi sia consentito precisare che sono arrivati 3 agenti effettivi e ne sono andati via 2; sono arrivati 6 agenti in prova usciti dal corso e che per diversi mesi avranno un impiego limitato nel rispetto delle norme; che sono stati aggregati 6 agenti in prova, con le limitazioni di cui sopra per il periodo 5 luglio 26 agosto; un piano previsto dal Dipartimento della P.S. che non ha bisogno di messaggi propagandistici o di bandierine ma che comunque non riesce a sopperire a quanto in atto alla Questura che ha visto la partenza di 4 agenti per 18 mesi per il corso di ispettori senza previsione di ritorno, che vedrà a breve la partenza di 10 operatori per il corso di ispettori ed il cui rientro al momento appare assai improbabile.
Questo vuol dire che non c’è stato un rafforzamento di organico?
No questo vuol dire che c’è stato un interessamento  del Dipartimento della P.S. come tutti gli anni programmato da non accreditare ad alcun lavoro silenzioso e laborioso di alcune figure che in questi giorni hanno tentato di mettere la bandierina su tale avvenimento, che tra l’altro se letto attentamente  non soddisfa le esigenze di organico della Questura di Pisa visto che i numeri non sono propaganda infatti al netto delle chiacchiere in totale la Questura di Pisa perderà ben 13 unità più i tanti pensionamenti che interesseranno il personale in servizio per raggiunti limiti di età.
Insomma sembra di capire che non è una situazione ottimale?
Cercherò di essere più chiaro rivolgendomi a quei soggetti che con fare silenzioso e laborioso tentano di mettere le bandierine sull’operato programmato del Dipartimento della P.S. in termini di assegnazioni e trasferimenti del personale presso la Questura di Pisa e lo faccio dicendo che con una si fatta situazione non si potrà avere una adeguata pianificazione del controllo del territorio e non si potranno avere ottimali risultati in termini di attività info investigative considerando che il personale di alcuni di questi settori negli ultimi anni è stato ridotto di un terzo; per non parlare poi dei Commissariati di Pontedera e di Volterra (in particolare) che sembrano dimenticati, altro che lavoro silenzioso e laborioso, così come di quei settori ritenuti apparentemente burocratici ma di vitale importanza per il contrasto alla criminalità e ai servizi di ordine e sicurezza pubblica.
Ha dimenticato la questione Immigrazione?
La questione immigrazione merita un’attenzione a parte infatti se è vero che per il periodo estivo si prevedono stime di arrivi di circa 40-60.000 persone nel nostro paese e che potrebbero interessare anche Pisa auspichiamo i dovuti rinforzi anche con personale del ruolo civile dell’interno e con gli interinali che hanno svolto con competenze professionali il delicato compito garantendo un fondamentale apporto. 

Altre sigle hanno manifestato contro il governo non solo per gli aspetti affrontati ma anche per quelli contrattuali Lei che posizione ha?
NOI del SIULP PISA delle tante promesse elettorali e dei continui annunci sulla centralità della sicurezza nell’azione di governo della maggioranza purtroppo, ad oggi, non rinveniamo traccia, anzi sembrerebbe che alla Polizia di Stato, ad esempio siano stati sottratti circa 200 milioni di euro provenienti dal FUG (fondo unico giustizia) destinati ad implementare l’assetto tecnologico ed informatico necessari nella lotta alla criminalità e nella gestione dell’ordine pubblico.
Si ma che farete in futuro?
Faremo la nostra parte sebbene la poca attenzione posta dall’attuale governo sul rinnovo contrattuale, sull’aumento vero di organico e sullo stanziamento adeguato di risorse, aspetti che se non colmati potrebbero portare ad un default del sistema e una grave disaffezione/scoramento che auspichiamo non prenda sempre più piede tra le donne e gli uomini in uniforme e che, per il momento, il SIULP-PISA  con senso di responsabilità preferisce non cavalcare e non tradurre in altre e più visibili manifestazioni di dissenso.
In ambito locale?

Mi lasci rinnovare a nome del SIULP-PISA (primo sindacato di Polizia) un appello accorato alla Dottoressa Maria Luisa D’ALESSANDRO, Prefetto di Pisa, affinché si faccia portatrice delle difficoltà vissute dalla Polizia di Stato magari intervenendo nelle stanze che contano per l’innalzamento di fascia della Questura, ed un invito al Sindaco di Pisa, affinché prevalga sempre la sinergia e la collaborazione piuttosto che i distinguo sull’operato di questa o di quella forza di polizia.
Al Questore?
Una sollecitazione, sebbene sappiano essersi sempre prodigato a difendere l’operato degli uomini e delle donne in divisa della Polizia di Stato, ad intervenire con più forza ed efficacia nei tavoli che si occupano di sicurezza e nelle occasioni consentitegli per proteggere ulteriormente il proprio personale da tutte le ingerenze esterne rimarcando se necessario come le donne e gli uomini della Polizia di Stato nonostante i sacrifici, le mille difficoltà e la carenza di organico quotidianamente svolgano il proprio dovere per garantire la sicurezza dei cittadini dell’intera provincia pisana.
Per concludere?
La Polizia di Stato non è un apparato dove apporre la bandierina da parte di questo o quel partito essa è un sistema atto a garantire l’odine e la sicurezza pubblica di tutti i cittadini a tutela della democrazia del nostro paese il cui operato non è disciplinato o sottoposto alla volontà del politico o del sindaco di turno” ma solo alla legge e non ha bisogno di chiacchiere e/o di promesse non mantenute ma semplicemente di fatti. 

 

redazione.cascinanotizie