A Werner Eck e Giovanni Dosi il Premio internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani
Consegnato anche il Premio Galilei Giovani a cinque giovani ricercatori
Si è tenuta sabato 5 ottobre nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza la cerimonia di premiazione del Premio internazionale Galileo Galilei, promosso dai Rotary Club Italiani. Alla cerimonia erano presenti il prorettore vicario dell'Università di Pisa Giuseppe Iannaccone, l’assessore comunale Massimo Dringoli, il vicepresidente della Fondazione Premio Galilei Goffredo Vaccaro, e il Governatore del Distretto 2072 Alberto Azzolin.
Quest'anno il prestigioso riconoscimento per la sezione umanistica, spesso definito come il "Premio Nobel della cultura italiana," è stato conferito nel campo della Storia italiana a Werner Eck, professore emerito di Storia antica all’Università di Colonia. È Officier de l’ordre pour le mérit dalla Repubblica Federale tedesca; è socio straniero dell’Accademia dei Lincei; è membro della Pontificia Accademia romana di Archeologia, è fellow della British Academy. La sua notorietà in Italia è legata alle numerose sue pubblicazioni in traduzione italiana, alla sua presenza costante nel nostro Paese per conferenze e partecipazioni a convegni e, soprattutto al suo profilo di studioso di primissimo piano di epigrafia romana essendo stato, tra l’altro, responsabile dell’aggiornamento del volume XI del Corpus Inscriptionum Latinarum che raccoglie le iscrizioni di Etruria e Umbria. È legato in particolare modo alla scuola romana di epigrafia di Silvio Panciera (alla scomparsa di quest’ultimo di Gianluca Gregori) e a quella pisana di Umberto Laffi. La Giuria del Premio Galileo Galilei 2024 in ambito umanistico era composta da Gianvito Giannelli, presidente della Fondazione, Alessandro Barbero, Roberto Bizzocchi, Fulvio Conti, Arnaldo Marcone e Saverio Sani (segretario del Premio).
Il Premio Galileo Galilei 2024 in ambito scientifico dedicato alle Scienze economiche è stato assegnato a Giovanni Dosi, professore emerito di Politica economica e coordinatore del Laboratorio di Economia e Management presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Il professore, non potendo essere presente alla cerimonia, ha inviato un video messaggio di ringraziamento, con la sua prolusione. Giovanni Dosi è un accademico italiano di grande prestigio con una straordinaria reputazione internazionale. Il suo principale impegno scientifico e accademico si svolge in Italia, dove insegna economia e gestione, e conduce ricerche su un notevole numero di problemi diversi e molto importanti del nostro tempo, spesso in cooperazione internazionale. È inoltre attivo all'estero, in istituzioni di ricerca e come consulente per politiche economiche, in particolare per politiche tecnologiche e industriali. È autore di numerosi articoli scientifici, pubblicati su importanti riviste internazionali di economia e gestione. Molti dei suoi lavori sono stati tradotti in diverse lingue. Nel 2016 ha ricevuto il “Wiley TIM Distinguished Scholar Award” dall'Academy of Management, considerate il “Premio Nobel” in Management. Nel 2022, Dosi ha ricevuto anche il Premio Penrose da EURAM, l'Accademia Europea di Management, per la sua ricerca innovativa in economia evolutiva. La Giuria del Premio Galileo Galilei 2024 in ambito scientifico era costituita da Goffredo Vaccaro (vicepresidente della Fondazione), Annie Lou Cot, Heinz-Dieter Kurz e Saverio Sani (segretario del Premio).
Come è noto, il meccanismo per l'assegnazione dei due Premi internazionali Galileo Galilei è congegnato in modo speculare. Il premio umanistico è assegnato da una giuria italiana a uno straniero che si sia occupato in modo eminente di argomenti riguardanti la civiltà italiana; il premio scientifico da una giuria straniera a uno studioso italiano che si sia distinto nel campo delle scienze della natura.
Dal 2011 è stato inoltre istituito il Premio Galilei Giovani attribuito dai Distretti in collaborazione con la Fondazione. Il Premio Galilei Giovani è riservato ai giovani ricercatori che si siano distinti in discipline umanistiche o scientifiche e che abbiano condotto il proprio lavoro di ricerca nell'ambito del Distretto che bandisce il premio. Quest’anno i vincitori sono stati Amy Bellitto, Emanuele Gallotta, Giacomo Giannetti, Federico Lanzalonga e Serena Ricci.