Zeno, il robot subacqueo dell’Università di Pisa in missione con il WWF sul lago di Garda
Il veicolo autonomo sviluppato dal DII, ha individuato rifiuti sommersi durante due giorni di ispezioni tra Desenzano e Sirmione
Due giorni di esplorazione nei fondali del Lago di Garda per Zeno, il robot subacqueo dell’Università di Pisa, impegnato a fine ottobre in una missione con il WWF per individuare rifiuti sommersi.
Equipaggiato con telecamera e sonar, il veicolo ha scandagliato due aree del lago, rilevando pneumatici e numerosi piattelli.
L’operazione ha permesso di valutare lo stato dei fondali e di testare il contributo dei sistemi autonomi nel monitoraggio ambientale in sicurezza e su aree più estese rispetto alle tradizionali attività subacquee.
Ha scritto l'Università di Pisa.
Missione sul Lago di Garda per il team di robotica subacquea del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione (DII) dell’Università di Pisa in collaborazione operatori e volontari del WWF per ispezionare il Lago di Garda. A fine ottobre, il veicolo subacqueo autonomo Zeno è stato inviato in cerca di rifiuti sui fondali in due zone del lago, una presso Desenzano e l'altra vicino a Sirmione.
"Zeno era equipaggiato con una telecamera e un side scan sonar che emette onde acustiche - spiega Francesco Ruscio, ricercatore in robotica dell’Università di Pisa - grazie all'analisi dell'onda di ritorno, abbiamo ricostruito la configurazione del fondale. Il sonar ci è servito anche per esplorare una condotta sotto il livello del lago e valutarne lo stato, mentre le telecamere sono state più utili nell'individuare rifiuti. Zeno ha trovato degli pneumatici e molti piattelli sommersi, perché quella zona del lago era tradizionalmente un luogo dove si praticava il tiro al piattello"
"Questo primo esperimento è stato molto importante - prosegue Ruscio - perché l'uso dei robot subacquei nella tutela delle nostre acque garantisce di poter esplorare zone più vaste rispetto a quelle che possono essere monitorare dai sub, e in totale sicurezza per l'operatore umano”.


