Il Filotto, l'idea rivoluzionaria made in Vicopisano fa scuola

Economia
Vicopisano
Lunedì, 20 Maggio 2024

Dall'esperienza dell'azienda Duraluce nasce un seminario per gli studente dell'Università di Ferrara

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De "Il Filotto", la linea di elementi di arredo ed illuminazione prodotta a San Giovanni alla Vena, nel comune di Vicopisano, ne avevamo parlato nel 2020 con Fabio Coianiz, proprietario dell'azienda Duraluce.

Oggi, invece, da quell'esperienza, nasce “Progettare la luce”, un seminario formativo pensato per gli studenti del Corso di Studi di Design del Prodotto Industriale dell’Università di Ferrara.

 

Riporta la nota di presentazione del seminario.

Filotto, azienda di light design che con il suo “creatificio” di luce a Vicopisano da oltre 15 anni è espressione della creatività tipicamente Made in Italy, è stata scelta dal Corso di Studi di Design del Prodotto Industriale dell’Università di Ferrara per tenere un seminario dal titolo “Progettare la luce”. L’evento che si svolgerà il 22 maggio, nell'ambito del Laboratorio di Basic Design B presso il Dipartimento di Architettura, permetterà ai futuri designer di approfondire le problematiche legate alla progettazione e commercializzazione di corpi illuminanti, oltre che di scoprire le sfide necessarie a intraprendere questa professione.

Fabio Coianiz, creativo alla guida di Filotto ed esperto lighting designer, dei materiali ed energie rinnovabili racconterà il processo creativo che si cela dietro alla nascita di una lampada o di una lampadina e come l’idea si trasforma in un progetto concreto e capace di essere industrializzato. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai materiali e alla funzionalità progettuale, aspetto che per Filotto è fondamentale. Emanuela Colarullo, Business Development Manager dell’azienda si concentrerà invece sulle strategie di marketing necessarie alla distribuzione e commercializzazione di un prodotto, per poi inquadrare il tema della tutela di un’idea creativa attraverso i brevetti, raccontando la genesi dei due primati europei di Filotto: il brevetto per la decorazione del vetro delle lampadine e quello per il modulo magnetico che permette alle luci di diventare personalizzabili e direzionabili. Al termine del seminario, saranno presentati alcuni casi studio dell’azienda e gli studenti potranno poi illustrare i progetti che stanno sviluppando nell’ambito del Corso, per accogliere commenti dagli esperti di Filotto, con la supervisione dei loro docenti, Ivano Vianello e Maddalena Coccagna. Per gli studenti l’evento sarà l’occasione per poter comprendere i ruoli del designer nell’ambito della progettazione illuminotecnica e quali competenze e conoscenze sono importanti per lavorare nel settore dei lighting design.

Coniugare creatività, sostenibilità, funzionalità, ironia e dinamismo è la mission di Filotto, una realtà che crede nella filiera produttiva corta e nel potenziale dei giovani talenti, ne è esempio la collaborazione con la giovane designer Flavia Martignago. È grazie alla capacità di fare squadra, anche con i più giovani, che si può contribuire alla diffusione dell’eMotion Design. Un concetto ideato da Filotto secondo cui la luce è vita e dinamicità e la sua capacità di creare ombre e contrasti diventa fondamentale per la definizione degli spazi e per influenzare il nostro stato d’animo. Le lampade e le lampadine di Filotto – proprio come la luce – non hanno infatti una forma statica, ma sono poliedriche: nascono dall’osservazione delle persone, per comunicare emozioni, creare atmosfere personalizzabili e aggiungere valore estetico agli ambienti attraverso oggetti che restino sempre più durevoli nel tempo.

“Crediamo nel potere delle menti brillanti e in quello della condivisione di idee concrete, tangibili, funzionali e creative per far luce su un futuro sempre più incerto e complesso. Siamo per questo orgogliosi di poter mettere a disposizione dei giovani designer la nostra esperienza e conoscenza nel settore dell’illuminotecnica e del light design. Sin dalla nostra fondazione sosteniamo l’importanza del genius loci e la valorizzazione delle eccellenze locali per creare filiere produttive sempre più corte e dall’alto valore, veder dunque riconosciuti i nostri sforzi da un’importante istituzione accademica come l’Università di Ferrara e poter aiutare i giovani designer a conoscere meglio questa professione è per noi davvero una grande soddisfazione. Vorremmo che il nostro creatificio possa diventare sempre più un faro di luce capace di “illuminare” tutti i talenti” – hanno dichiarato Fabio Coianiz ed Emanuela Colarullo di Filotto.

 

redazione.cascinanotizie