La materna non è un obbligo, il Comune di Cascina liquida così la questione
“La scuola materna non rientra fra quelle dell’obbligo e quindi si può anche non frequentarla”. Con questa risposta da Corso Matteotti 90 la giunta Leghista di Susanna Ceccardi liquida la questione delle liste di attesa, particolarmente lunghe, per il prossimo anno scolastico.
Il Comune di Cascina si attiene alla regola dello stradario per l’assegnazione dei posti nelle scuole dell’infanzia, ma ad essere fortemente penalizzati sono gli abitanti dell’Ansa dell’Arno. Solo una decina i bambini ammessi e di questi tre con disabilità. Proprio questa problematica ha drasticamente ridotto il numero di aventi diritto. Generalmente erano una ventina i bambini che superavano la graduatoria, ma nel caso in cui siano presenti casi particolari si riduce il numero per permettere di poter seguire tutti i bambini con la stessa attenzione.
Tanti quindi i bambini esclusi ai quali si prospetta l’alternativa di poter frequentare solo una scuola paritaria privata i cui costi arrivano a superare i 200 euro mensili mensa esclusa, nonostante sia ancora in essere il contributo della Regione Toscana per un totale che ammonta a 100000 euro circa da distribuire alle scuole paritarie.
Da par suo il Comune di Cascina si limita ad una convenzione denominata “progetto famiglia” con la quale finanzia la retta scolastica alla scuola dell’infanzia Don Pio Rossi di soli 4 bambini di cui appena 1 nelle liste di attesa comunali.
I genitori che avrebbero dovuto vedere i propri figli frequentare la scuola materna di Musigliano si sono rivolti all’amministrazione comunale chiedendo di supportarle, ma hanno trovato un muro di gomma che ha respinto al mittente il grido d’allarme delle famiglie ora in difficoltà tanto che per molti l’alternativa è addirittura quella di rinunciare al proprio posto di lavoro per dover stare a casa a seguire i figli. Sono lontani i tempi in cui si invocava una città a misura di bambino, almeno per questo argomento la campagna elettorale è finita da un bel pezzo.
Qui la risposta dell'Amministrazione Comunale