Pisa, la caparra è in arrivo da Dubai
310.000 euro sono in arrivo da Dubai, con destinazione Lungarno Mediceo dove ha sede lo studio del Notaio Massimo Cariello, indicato dal Sindaco di Pisa Marco Filippeschi come garante nella trattativa fra il fondo di Dubai e la famiglia Petroni.
Il ritardo nel versamento è dovuto, a detta dello stesso Pablo Dana, a problematiche tecniche che impongono tempo un po' più lunghi per spostare somme ingenti da Dubai all'Italia. L'importo dovrebbe essere già arrivato a destinazione e potrebbe essere (lo speriamo) il primo mattone per rimettere in piedi una trattativa che una settimana fa sembrava morta e sepolta, ma che adesso torna prepotentemente alla ribalta. Il fatto che quest'oggi Maurizio Mian fosse a Roma, potrebbe essere solo una mera coincidenza, almeno per coloro che credono nella casualità della vita.
Il secondo step a questo punto è la creazione di un vero e proprio contenitore, con giurisdizione italiana nel quale far confluire i denari necessari al completamento dell'acquisto di AC Pisa 1909. Tale contenitore sarà il fondo Sportativa, che di fatto il proprietario del Pisa ed andrà a sostituire Carrara Holding come azionista unico del club nerazzurro.
Sportativa verrà presentata a Dubai il 5 ottobre prossimo, nascerà da una costola di Equitativa, e sarà subito operante sul mercato italiano.
Adesso la palla è nel campo di Britaly Post, quindi della famiglia Petroni (oppure di tutta quella sfilza di società collegate, leggi qui) che dovrà dire se intende o meno portare avanti la trattativa che si era bruscamente interrotta nei giorni scorsi. La sensazione è che il dialogo possa ripartire, anzi, con il colloquio di Gattuso di domenica scorsa, e con l'interessamento di NGM alla gestione dello stadio, forse è già ripartito. Adesso mancano i soldini, qualcosa sta arrivando, se il fondo Equitativa mostra di avere solvibilità, non ci può essere soluzione diversa del buon esito della trattativa.